Treni: Oltre i disagi. L’Agenzia incontra i pendolari

L’Agenzia del TPL di Brescia e la Provincia hanno ricevuto a Palazzo Bargnani una delegazione del Comitato Pendolari bresciani con riferimento ai disagi lamentati in seguito alla progressiva sostituzione delle attuali FrecceBianche in servizio sulla linea Venezia-Milano con treni FrecciaRossa da parte di Trenitalia, che sta anticipando il passaggio all’Alta Velocità previsto a dicembre 2016.

Presenti all’incontro, sollecitato dal Comitato, il Vicepresidente dell’Agenzia del TPL di Brescia Claudio Bragaglio, il direttore dell’Agenzia Alberto Croce, il dirigente del settore trasporti e il responsabile del servizio trasporti della Provincia di Brescia, Giuseppe De Feudis e Tiziano Andriulli. In attesa di risposte concrete da parte di Trenitalia i rappresentanti dei pendolari hanno illustrato le istanze già presentate in Regione.

Durante l’incontro il direttore dell’Agenzia ha informato il Comitato dell’esistenza di un Gruppo di lavoro dedicato al “nodo ferroviario bresciano”, avviato da oltre un anno su iniziativa del Comune di Brescia, e che ha come interlocutori la Regione, la Provincia, l’Agenzia del TPL e che si sta occupando anche di questa tematica. “Da inizio 2016 – ha detto Croce – si sono già svolti svariati incontri di approfondimento tecnico, in relazione alle opportunità di potenziamento dei servizi ferroviari di scala regionale che si aprono con lo spostamento dei servizi Trenitalia sulla nuova tratta veloce quando verrà aperta a dicembre 2016 e con il conseguente aumento di capacità che ne deriverà sulla linea storica tra Brescia e Milano”.

L’Agenzia del TPL di Brescia, pur essendo deputata dalla legge regionale 6/2012 ad organizzare nel bacino di Brescia il sistema dei trasporti pubblici su gomma (cosiddetto TPL) è altresì tenuta ad affrontare i temi della integrazione con il sistema ferroviario. A tal fine ha ascoltato con attenzione le richieste dei rappresentanti del Comitato, condividendo le forti preoccupazioni espresse nell’incontro e apprezzando gli spunti di carattere tecnico emersi. Ha colto l’occasione per informare gli interlocutori sul lavoro progettuale in corso di sviluppo e di finalizzazione al Tavolo tecnico regionale, cui l’Agenzia partecipa attivamente.

In sostanza, la soluzione emergente e ritenuta più rispondente alle esigenze dei pendolari – bresciani e non – consiste nel “velocizzare” i treni Regio Express esistenti (attrezzandoli anche con carrozze di prima classe) impostando il servizio tra Brescia e Milano Lambrate con fermate intermedie solo a Chiari e Treviglio.

I vantaggi di questa ipotesi sono evidenti: poter percorrere la tratta Brescia–MI Lambrate in 45 minuti, cioè in tempi equivalenti o addirittura migliori di quelli degli attuali FrecciaBianca su MI Centrale (46’, spesso più teorici che effettivi). Ipotesi che ha trovato riscontro favorevole e piena condivisione durante l’incontro. Va sottolineata la proposta di puntare su MI Lambrate, sia per evitare la congestione (e i ritardi) di MI Centrale e sia considerando che Lambrate è il vero punto di accesso a Milano, dato che questa stazione, è servita dalla linea Verde della Metropolitana (MM2) e si trova vicino alla zona universitaria, meta di una parte importante dell’utenza che si sposta dal bresciano verso Milano.

La proposta elaborata dal Tavolo tecnico ha altri vantaggi: per i pendolari l’eliminazione del costo della «Carta Plus Lombardia» necessaria per accedere alle FrecceBianche; per la Regione il risparmio della quota che attualmente versa a Trenitalia, come compartecipazione al costo di accesso alle Frecce, e che ammonta a diverse centinaia di migliaia di euro annui. Somma che poterebbe essere destinata ad ulteriori potenziamenti del servizio regionale.

Tra questi miglioramenti assume particolare valenza la direttrice Brescia-Bergamo, per la quale il Tavolo tecnico prospetta la necessità di un raddoppio delle frequenze (da 1 treno all’ora attuale a un treno ogni mezz’ora per senso) istituendo anche qui treni regionali veloci – alternati ai locali – con fermate intermedie solo a Palazzolo e Rovato. Questo permetterebbe di integrare in modo efficace il servizio oggi garantito solo dai locali e di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza. Questi servizi potrebbero essere prolungati anche in direzione Desenzano.

Entrambe le opzioni tecniche individuate puntano a valorizzare il ruolo dei nodi di Chiari,  Palazzolo e Rovato che diventerebbero il perno su cui appoggiare la ristrutturazione della nuova configurazione della rete autobus che l’Agenzia del TPL di Brescia sta mettendo a punto nel settore occidentale della provincia nell’ambito del PTB Programma di Trasporto Pubblico Locale di Bacino, con obbiettivo strategico di integrare i servizi bus con quelli ferroviari, che è anche quello riaffermato nel nuovo PRMT (Piano Regionale della Mobilità e Trasporti) in corso di approvazione.

 

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